Trasformazione ed evoluzione: il Koji nella cucina di Orma
In cucina l’evoluzione è la chiave per aprire porte verso nuove esperienze e sapori straordinari. Da Orma, ristornante fine dining con bistrot a due passi da Via Veneto, il desiderio di innovare e sperimentare ha portato all’esplorazione di ingredienti e processi affascinanti. Uno di questi ingredienti è il Koji, un elemento in grado di trasformare la nostra comprensione della preparazione di un piatto, contribuendo a portare l’atto di mangiare su un piano successivo, sensoriale ed emotivo.
Koji: un ingrediente che trasforma
Quando l’Aspergillus Oryzae viene inoculato nel riso trova un ambiente idoneo ad esprimere il suo potenziale, creando il Koji, un fungo che ha il potere di trasformare radicalmente gli ingredienti. Il suo impatto risiede nel processo di fermentazione enzimatica che provoca. Il Koji scompone amidi e proteine, liberando una gamma di sapori, aromi e consistenze complessi. Questa trasformazione, che si verifica durante il processo di fermentazione, apre un mondo di possibilità per la cucina creativa.
Le azioni del Koji: una sinergia di gusti e texture
Il Koji agisce come un maestro chimico e alchimista culinario. I suoi enzimi scatenano reazioni che generano una pienezza di sapore, un’esplosione di aroma e una varietà di texture. Può trasformare grani, legumi, fermentati e altri ingredienti in fonti di umami, il quinto sapore che dona profondità e complessità ai piatti. Questa sinergia di gusti e consistenze aggiunge un livello di profondità, dando vita a piatti che raccontano storie sul palato.
Koji Da Orma: innovazione nel piatto
Nella nostra cucina, tra le mani di chef Roy Caceres e del suo staff, il Koji si evolve in un strumento per l’innovazione. Viene utilizzato per insaporire, trasformare, potenziare le sfumature di un piatto, dal fine dining al bistrot. Il Koji diventa così un alleato per rendere gli ingredienti di base delle entusiasmanti sorprese.